Paolo Pecora incontra il cinema, la collezione A/I con Sergio Ruggeri di Baby
Il volto della collezione Autunno-Inverno 2020/21 firmata Paolo Pecora Milano è quello di Sergio Ruggeri, volto noto nel cast della serie tv Netflix “Baby”.
Chi è l’attore e cantante romano Sergio Ruggeri?
Classe 1994, negli scatti esclusivi – realizzati da Giacomo Colombo – Sergio Ruggeri, nel cast della fortunata serie Netflix “Baby 2” e presente anche nella prossima stagione “Baby 3″, interpreta appieno lo spirito della collezione.
Quando nasce la tua passione per la musica?
La passione per la musica c’è da sempre. I miei genitori mi hanno cresciuto e fatto ascoltare fin da piccolo buona musica. Mia madre forse è quella che spaziava un pò di piu con i generi, ma anche mio padre è sempre stato molto appassionato.
E invece la tua passione per la scrittura?"La musica in casa non è mai mancata, nasce quindi la mia passione dentro le mura di casa. E da lì me la sono portata dentro."
Sergio Ruggeri
Tre quattro anni fa ho iniziato un percorso terapeutico, ed è proprio da lì che è nato il mio grande amore verso la scrittura.
I primi tempi, non riuscivo molto a comunicare a parole quello che sentivo dentro, e mi era stato consigliato di tornare a casa e scrivere tutto quello che mi passava per la testa, così da poterlo leggere ad alta voce e potermi esprimere al meglio. Da quel momento io e la scrittura siamo diventati un tutt'uno.
"Ho realizzato che la scrittura fosse per me terapeutica. Ho incominciato così a scrivere, scrivere e ancora scrivere. Nacquero così i testi delle mie prime canzoni."
Sergio Ruggeri
Quella da attore è una scintilla che e esplosa nel penultimo anno di liceo, quando si potevano fare attività extra scolastiche, ho iniziato così a dedicarmi al teatro doposcuola.
"Ho scoperto che la recitazione è un mezzo potentissimo e uno strumento che mi ha migliorato credo come persona."
Sergio Ruggeri
Mi reputo un ragazzo introverso e la recitazione mi ha aiutato, insieme ai professori e ai ragazzi di quel periodo, di potermi mettere in gioco, di studiare e di esprimermi in maniera più disinvolta. Si può dire che la recitazione mi ha liberato un pò dalla mia timidezza.
Concluso il liceo ho per un periodo studiato da Gisella Burinato, da lì ho iniziato a partecipare ai primi provini e ho cominciato così a ricevere i primi ruoli da attore.La tua vita personale influenza i tuoi testi ?
Io scrivo in assoluto quello che sento e quello che vivo. Scrivo di me, scrivo di quello che mi accade, è proprio un libero sfogo.
"Dopo che scrivo una canzone mi sento leggerissimo, una cosa incredibile, mi disarma, mi sento bene."Non so mai se il giorno dopo mi piacerà ancora il testo, ma in quel momento sento un senso di libertà e serenità che mi appaga.
Sergio Ruggeri
I tuoi video hanno un linguaggio fortemente cinematografico, raccontaci di più.
Dopo che ho prodotto il primo EP che è composto da sette brani, abbiamo deciso di scegliere quali pezzi potessero andare bene per i video. Abbiamo scelto di girare tre video dei primi tre singoli : Testate, Farmacie, Patatrac.
Ho la fortuna di essere accompagnato in questo viaggio da grandi registi come Yuri Santurri e Daniele Tofani di Thrilatera. Loro mi hanno capito fin dal primo istante. Ho spiegato loro come volevo girare i miei video e loro mi hanno aiutato molto sia sul lato creazione sis sul lato scrittura.
"Abbiamo così unito questi due mondi, volevamo raccontare alle persone che ci seguono e che sono più abituate a vedermi, più che ascoltarmi, quello che avevo dentro, ma in maniera concettuale."Credo comunque che a livello visivo abbiamo trovato la chiave. Il loro stile mi piace molto e unire il cinema alla musica era secondo me doveroso per quanto riguarda il mio percorso. Volevamo essere un po dark ma allo stesso tempo asciutto e diretto, senza perderci in troppi fronzoli.
Sergio Ruggeri
La scelta è stata più quella di girare dei corti, più che dei video clip. Se abbassi il volume della canzone, lo puoi notare ancora di più questo aspetto. Sono onorato e grato per quello che mi hanno dato in questi primi tempi di lavoro.
Dove e come ti vedi tra cinque anni?
Spero di poter cantare le mie canzoni davanti ad un po di persone che mi sostengono e che continuano a sostenermi magari in un bel palazzetto. Mi vedo magari in giro per l’Italia insieme alle persone che mi hanno seguito dal giorno 0.
Tra 5 anni mi piacerebbe davvero che la mia piu grande passione sia diventato il mio lavoro. Questo è quello che mi auguro. Per adesso mi faccio il culo e non mi arrendo.
Il tuo è un libero sfogo o vuoi comunicare qualcosa in particolare?
Voglio parlare alle persone che come me, magari all’inizio non capiscono quanto è importante essere aiutati. Persone che temono o hanno paura di essere giudicate se capiscono che per loro è giusto intraprendere un percorso di analisi, o che cercano degli strumenti stare meglio.
Non sono convinto che si possa stare bene chissà per quanto tempo, e in quanta continuità, però penso che si possa comunque trovare un equilibrio lavorando su se stessi trovando i giusti strumenti per attuare tutto ciò.
"Non concepisco di non potermi sentire libero di poter dire quando sto male alle persone che mi vogliono bene, per me non dovrebbero esserci barriere o paure."
Sergio Ruggeri
Per esempio, quante volte a tutti è capitato di scambiare due chiacchiere per strada con un amico con cui magari non si ha un dialogo giornaliero, e ricevere sempre un "Tutto bene" senza mai andare nel profondo, o senza poter sapere se veramente quella persona non avesse nulla che non andava.
"Mi piacerebbe tanto riuscire a buttare giù queste barriere di forma e fare in modo che i giovani di oggi possano stare meglio con le loro paure e insicurezze, e chiedere aiuto quando ne hanno bisogno in maniera libera."
Sergio Ruggeri
Le batoste le prendono tutti. Da quelle si diventa piu forti e persone migliori.
Che influenze musicali prediligi?
Sono matto per la musica elettronica, in particolare, i miei preferiti, sono sicuramente i Glass animals, e senza ombra di dubbio i cantautori e maestri italiani, le grandi penne. Ad oggi in Italia il mio cantautore preferito è Francesco Motta, in arte Motta, per me fa musica pazzesca.